Pane nero
agguantava la Nena pei capelli rossi, e lei gli piantava le unghie sulla faccia; accorrevano i vicini, e la Rossa strillava che quello scomunicato voleva
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unghie sulla faccia, dopo che la Rossa si lasciò scappare una parolaccia «Arrabbiata!» - Arrabbiata tu! che m' hai rubato il fratello! Allorchè
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spighe e a levargli colle mani i sassi di sotto ai piedi; e quando si riposava, sulla porta del casamento, colle spalle al muro, nell'ora che sui campi
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vincere dal sonno a ridosso di un pietrone che stampava l' ombra nera sulla viottola polverosa, mentre i mosconi ronzavano nell'afa di maggio, le pecore
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, guardandola cogli occhi grevi sulla faccia scialba: - Chissà se ci vedremo? chissà se ci vedremo? Hanno detto che tornerò in aprile. Tu statti col timor di
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o mettevano legna sotto il calderotto, egli inventava ogni monelleria per farla ridere, come se le facesse il solletico. Le spruzzava l' acqua sulla
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alla mandra dei fichidindia, lassù, che c' è gente. La mandra si vedeva tuttora sulla roccia, verso il cielo, per quel po' di crepuscolo che si
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